I pomodori "scattarisciati" sono un piatto tipico della cucina povera salentina.
Il
termine “scattarisciati” vuol dire
scoppiettare in padella; il finale è un piatto semplice, molto gustoso e genuino.
Per questa ricetta è
consigliabile utilizzare pomodori pachino o pomodori appesi al filo.
Si
possono accompagnare per fette di pane raffermo o le tipiche” friselle”
salentine ma meglio ancora sono ottimi per condire un bel piatto di pasta
fatta in casa (o degli spaghetti) oppure come contorno per piatti cotti alla
brace.
INGREDIENTI
500
gr di pomodori pugliesi maturi (pachino, appesi)
1
cipolla (oppure un porro)
olio
extravergine d’oliva q.b.
peperoncino
q.b.
sale
q.b.
1
cucchiaio di capperi(facoltativo)
PROCEDIMENTO
Appassite in una padella capiente dai bordi alti
la cipolla tagliata a fette
sottili con olio d’oliva,aggiungete i pomodorini interi, precedentemente lavati e
asciugati, alzate la fiamma e cuocete per circa 10 minuti,
ricordando di coprire con il coperchio prima che i pomodori inizino a “scattarisciare”,
cioè a scoppiettare.
Regolate
di sale, unite un po’ di peperoncino tritato, i capperi e continuate a cuocere per circa 20 minuti su
fiamma alta, finché i pomodori saranno ben cotti e la buccia scoppiata;
attenzione a non cuocerli troppo altrimenti si sfalderanno.
Buoni
da gustare sia caldi ché freddi.
Una variante volendo nella preparazione, si può completare anche aggiungendo un uovo cinque minuti prima
della fine della cottura al centro dei pomodorini.
Servite con del pane casareccio abbrustolito.
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