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giovedì 16 giugno 2016

CAPPERI SOTTO SALE (e sotto aceto)

Il cappero è un piccolo arbusto ramificato. Le proprietà aromatiche sono contenute nei boccioli del fiore, comunemente chiamati capperi. Utilizzati in gastronomia da millenni, si raccolgono ancora chiusi e si conservano in macerazione sotto sale o sotto aceto. I capperi sono solitamente usati per aromatizzare le pietanze e si sposano bene con una grande varietà di cibi: dalla carne, al pesce, alla pasta.


CAPPERI SOTTO SALE
1 kg di capperi
1 kg di sale marino grosso

Pulite i capperi e man mano, divideteli per grandezza.
Scegliete i capperi ancora chiusi, di color verde brillante.
Lavateli per eliminare la polvere, poneteli sopra un foglio di carta assorbente per qualche ora ad asciugarsi.
Privateli ad uno ad uno dello stelo, tranciandoli con l’unghia del pollice proprio all’attaccatura del bocciolo.
Prendete dei barattoli e mettete un primo strato di sale grosso, poi fate uno strato di capperi, aggiungete un altro strato di sale marino grosso e cosi fino al riempimento del barattolo.
Terminate con il sale.
I capperi, per azione del sale inizieranno a buttar fuori l’acqua che contiene all’interno i principi amari del bocciolo, quindi, per circa 7/10 giorni, occorre togliere il liquido che si forma nel fondo del barattolo.
Poiché la disidratazione comporta anche una perdita di volume, e quindi un abbassamento del livello, riempite il barattolo, con altri capperi già raccolti e messi sotto sale.
Passati i 7/10 giorni ricoprite la superficie interna del barattolo con uno strato compatto di sale, chiudete bene e riponete in un luogo fresco, al buio.
Dopo un mese i capperi saranno pronti.
Si possono conservare anche per 2 anni, senza problemi.

CAPPERI SOTTO ACETO
Per utilizzarli sott’aceto, prendete piccole dosi di capperi sotto sale, sciacquate bene sotto l’acqua corrente in modo da eliminare il sale, asciugateli bene e poneteli in un piccolo barattolo, ricoprite di aceto bianco.
Si possono utilizzare dopo un paio di giorni.

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