Il cappero è un
piccolo arbusto ramificato. Le proprietà
aromatiche sono contenute nei boccioli del fiore, comunemente
chiamati capperi. Utilizzati in gastronomia da millenni, si raccolgono ancora
chiusi e si conservano in macerazione sotto sale o sotto aceto. I capperi sono
solitamente usati per aromatizzare le pietanze e si sposano bene con una grande
varietà di cibi: dalla carne, al pesce, alla pasta.
CAPPERI
SOTTO SALE
1
kg di capperi
1
kg di sale marino grosso
Pulite
i capperi e man mano, divideteli per grandezza.
Scegliete
i capperi ancora chiusi, di color verde brillante.
Lavateli
per eliminare la polvere, poneteli sopra un foglio di carta assorbente per
qualche ora ad asciugarsi.
Privateli
ad uno ad uno dello stelo, tranciandoli con l’unghia del pollice proprio
all’attaccatura del bocciolo.
Prendete
dei barattoli e mettete un primo strato di sale grosso, poi fate uno strato
di capperi, aggiungete un altro strato di sale marino grosso e cosi
fino al riempimento del barattolo.
Terminate
con il sale.
I
capperi, per azione del sale inizieranno a buttar fuori l’acqua che contiene
all’interno i principi amari del bocciolo, quindi, per circa 7/10 giorni,
occorre togliere il liquido che si forma nel fondo del barattolo.
Poiché la
disidratazione comporta anche una perdita di volume, e quindi
un abbassamento del livello, riempite il barattolo, con altri capperi
già raccolti e messi sotto sale.
Passati
i 7/10 giorni ricoprite la superficie interna del barattolo con uno strato
compatto di sale, chiudete bene e riponete in un luogo fresco, al buio.
Dopo
un mese i capperi saranno pronti.
Si
possono conservare anche per 2 anni, senza problemi.
CAPPERI
SOTTO ACETO
Per
utilizzarli sott’aceto, prendete piccole dosi di capperi sotto sale, sciacquate
bene sotto l’acqua corrente in modo da eliminare il sale, asciugateli bene e
poneteli in un piccolo barattolo, ricoprite di aceto bianco.
Si
possono utilizzare dopo un paio di giorni.
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